In occasione delle feste spesso capita di acquistare regali per clienti e dipendenti, vediamo insieme il loro trattamento ai fini Ires, Irpef, Irap ed Iva.
Per le imprese, ai fini delle imposte sui redditi Irpef e Ires, i costi sostenuti per l’acquisto di beni destinati ad omaggio ai clienti sono ricompresi tra le spese di rappresentanza:
Sono pertanto deducibili:
- integralmente, se i beni presentano un valore unitario non superiore a 50 euro;
- se di valore unitario superiore a 50 euro, nel periodo di imposta di sostenimento per un valore massimo derivante dall’applicazione delle seguenti percentuali all’ammontare dei ricavi e dei proventi della gestione caratteristica:
- 1,5% dei ricavi e proventi fino a 10 milioni di euro;
- 0,6% dei ricavi e proventi superiori a 10 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro;
- 0,4% dei ricavi e proventi eccedenti 50 milioni di euro.
Per la determinazione del valore unitario dell’omaggio, bisogna considerare il regalo nel suo complesso e non i singoli beni che lo compongono (si pensi al cesto natalizio formato con vari prodotti: per questo regalo bisogna verificare che il prezzo totale sia superiore o inferiore ai 50 euro, indipendentemente dal fatto che ogni articolo che lo compone non ecceda tale soglia). Un ulteriore particolarità riguarda i beni oggetto dell’attività esercitata dal contribuente per i quali è necessario confrontare con tale soglia il prezzo di vendita e non il costo sostenuto per produrli.
Nel caso in cui gli omaggi siano riservati ai dipendenti, la deduzione è garantita quale costo del lavoro e non sono tassati in capo a chi li riceve fino all’importo complessivo annuo di 258,23 euro.
Se invece il soggetto che acquista gli omaggi non é un’impresa ma un professionista, tali costi sono deducibili nei limiti dell’1% dei compensi percepiti nel periodo di imposta, a prescindere dal valore unitario.
Ai fini Irap la deducibilità è integrale per i soggetti che calcolano tale imposta con il metodo “da bilancio”, nel caso in cui invece essa venga calcolata col metodo “fiscale”, tali omaggi sono indeducibili.
Per quanto riguarda invece il pranzo o la cena aziendale (o di studio) a cui partecipano esclusivamente i dipendenti, non essendo considerato spesa di rappresentanza, tale costo è deducibile nel limite del 75% e dello 0,5% dell’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro.
Ai fini iva, la disciplina è più lineare: per le spese di rappresentanza l’iva è sempre indetraibile, al contrario, per gli omaggi sotto la soglia dei 50 euro, tale imposta può essere detratta.
Ci permettiamo però di sottolineare che per un sorriso ed un ambiente di lavoro piacevole…non c’è indeducibilità che tenga!