La recente riforma dello sport e del lavoro sportivo in Italia è diventata legge con la pubblicazione sul numero 206 della Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2023. Questo atto legislativo, numero 120 del 29 agosto 2023, è in vigore dal 5 settembre e rappresenta una tappa cruciale dopo un percorso normativo complesso e articolato. Dopo aver superato le valutazioni iniziali del Consiglio dei Ministri e un iter parlamentare protrattosi fino al 13 luglio 2023, il decreto è stato ratificato il 26 luglio seguente, accogliendo le osservazioni delle commissioni parlamentari competenti.
L’ampio raggio d’azione della riforma, composta da sei articoli, interviene sul quadro normativo esistente, apportando variazioni significative per gli addetti ai lavori e per i consulenti del settore.
Definizione di Lavoratore Sportivo (Articolo 25)
La definizione di “lavoratore sportivo” è stata ampliata: non solo la tipologia delle attività svolte è presa in considerazione, ma anche l’ente a cui tali attività sono dirette. Oltre agli atleti, la categoria include allenatori, istruttori, direttori tecnici e sportivi, preparatori atletici e direttori di gara. La retribuzione ricevuta e l’affiliazione a enti sportivi registrati sono i criteri per la definizione del “lavoratore sportivo”. Viene escluso chi opera in ambiti professionali esterni al mondo sportivo.
Lavoro Occasionale e Volontariato (Articolo 25)
Le associazioni e altre entità sportive potranno avvalersi di lavoratori occasionali. Inoltre, dipendenti della pubblica amministrazione possono svolgere attività di volontariato in queste organizzazioni fuori dall’orario di lavoro.
Rapporto di Lavoro Subordinato e Professionismo (Articoli 26-27)
La legge stabilisce l’applicabilità delle norme sui rapporti di lavoro subordinato anche agli enti paralimpici, sia nel contesto professionale che dilettantistico.
Dilettantismo (Articolo 28)
Significative modifiche riguardano il dilettantismo: la durata massima delle prestazioni lavorative aumenta da 18 a 24 ore settimanali e vi sono novità sull’obbligo della tenuta del libro unico del lavoro, ora possibile anche telematicamente.
Tempistiche per l’Adozione dei Decreti Attuativi (Articolo 28)
Vengono ridefiniti i tempi per l’adozione dei decreti attuativi necessari a regolamentare diversi aspetti del lavoro sportivo.
Atleti di Club Paralimpici (Articolo 28-bis)
Una specifica normativa regolamenta il rapporto di lavoro con atleti paralimpici che sono anche dipendenti pubblici o del settore privato, a partire dal 1° gennaio 2024.
Rimborso Spese e Apprendistato (Articoli 29-30)
È previsto il rimborso delle spese per i volontari. Inoltre, l’età minima per l’apprendistato è stata abbassata a 14 anni.
Abolizione del Vincolo Sportivo (Articolo 31)
Un articolo prevede l’abolizione del vincolo sportivo a partire dal 1° luglio 2024 se le federazioni non avranno adottato un regolamento entro tale data.
Collaborazioni di Carattere Amministrativo-Gestionale (Articolo 37)
Infine, il decreto esclude dall’ambito sportivo le attività amministrativo-gestionali svolte da professionisti iscritti in albi o elenchi professionali.
A giudizio di chi scrive, queste principali novità destinano una profonda rivoluzione nel mondo dello sport e del lavoro sportivo italiano.