“Quando tutti sono seduti, alzati perché vedrai l’orizzonte”
Sentiamo sempre dire “c’è la crisi”, come se fosse piombata su di noi una calamità naturale incontrollabile ed inaspettata…eppure lo sentiamo dire da vent’anni. Ma come può una crisi perdurare per vent’anni? Semplicemente perché non si tratta di una crisi, ma del profondo stravolgimento degli assetti economici degli ultimi decenni del secolo scorso. Globalizzazione, internet, deregulation…da concorrenza di quartiere a concorrenza mondiale…insomma, chi ha pensato di applicare i modelli e le logiche di business degli anni ’90 anche negli anni 2000, ha potuto solo giustificare i propri insuccessi con “C’è la crisi”.
Anno 2020: il Covid-19 è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità, sia di individui, sia di imprenditori, rappresentando un vero e proprio acceleratore di cambiamenti…una rivoluzione industriale. I fattori chiave per uscirne sono: adattamento e flessibilità. Sia chiaro, non in tutti i settori è stato possibile ridisegnare il modello di business, turismo in primis, ma chi ha saputo spostare il proprio mercato online, sfruttando anche il fatto che le persone chiuse in casa non potevano fare altro se non guardare il proprio smartphone, ne è uscito vincitore, non perché abbia fatto chissà quali utili, ma perché ha guadagnato quella quota di mercato che gli consentirà, una volta terminata la pandemia, di essere tra i principali player del suo mercato. Stesso dicasi per chi ha saputo valorizzare lo smart working e che ora non cercherà di tornare al modello di lavoro del 2019, ma saprà sviluppare un modello di lavoro innovativo ed evoluto che coniughi i vantaggi del lavoro in sede e del lavoro agile.
Nessuno però parla di una grande opportunità, che gli imprenditori più lungimiranti stanno cogliendo in silenzio: l’aggregazione.
Smettiamo quindi di parlare di crisi ed identifichiamo bene il momento in cui ci troviamo, ovvero l’istante perfetto per creare imprese strutturate e forti che sappiano riprendere con slancio non appena verrà dato il semaforo verde all’economia.
Cosa fare quindi? Partiamo sempre dai fondamenti: la SWOT analisys, andando a mettere l’accento sui nostri punti di debolezza, sulle opportunità e sulle minacce. Chiediamoci come possiamo ridurre i punti di debolezza, quali azioni intraprendere per difenderci dalle minacce e per cogliere le opportunità all’orizzonte. La risposta a queste domande conduce spesso all’individuazione di uno o più business partner con cui mettere in atto delle sinergie. Potreste acquisire un fornitore strategico per garantirvi l’esclusività di una tecnologia, oppure un cliente che vi introduca in un canale distributivo fondamentale, o anche, perché no, un concorrente, spinti dal motto “l’unione fa la forza”. Insomma, questo è il momento per fare i veri affari e per mettere le basi del vostro nuovo futuro.
In tutto questo si inserisce una previsione normativa senza precedenti: il bonus aggregazioni che consente, fino a fine 2022, a due o più soggetti indipendenti che decidono di aggregarsi (ad esempio con una fusione) di iscrivere in bilancio i maggiori valori stimati da un perito (marchi e brevetti sviluppati internamente, avviamento ecc.), dando loro rilevanza fiscale in modo totalmente gratuito. Il risparmio fiscale è enorme, basti pensare al fatto che, normalmente, per affrancare i maggiori valori viene richiesta un’imposta pari come minimo al 12%.
Ma come può esservi di aiuto il vostro commercialista in tutto questo? Innanzitutto affiancandovi nell’analisi della vostra azienda con la swot analysis, il modello di Porter o il Canvas model; poi aiutandovi ad individuare la controparte strategica con la quale aggregarvi ed assistendovi nella trattativa con uno sguardo professionalmente distaccato e focalizzato sull’obiettivo. Infine, occupandosi di tutti quegli aspetti tecnici e formali necessari alla finalizzazione dell’operazione, coordinandosi con tutti gli advisor necessari (avvocato e notaio in primis).
È in un’operazione come questa che si vede se un commercialista è rimasto ancorato ad un’attività prettamente ordinaria, fatta solo di scadenze, o se ha saputo ampliare il proprio core business alla vera consulenza, quella che realmente crea valore per il cliente, circondandosi di un team multidisciplinare, con consulenti del lavoro, avvocati e notai, per curare a tutto tondo le sfaccettature di operazioni complesse. L’assistenza in un’aggregazione aziendale non si improvvisa!
Nella mia carriera ho seguito varie aggregazioni aziendali di successo, alcune delle quali hanno avuto risonanza mediatica a livello nazionale. Se hai un progetto aziendale di cui vorresti discuterne con me ed il mio team, contattami.
“Ci sono persone che sognano il successo…ed altre che rimangono sveglie per ottenerlo”