Istruzioni dell’INPS per l’esonero contributivo dedicato all’assunzione di giovani under 36 sono state emesse solo quattro giorni dopo il comunicato stampa dell’UE.
Questa agevolazione contributiva è ora pienamente operativa e si applica all’assunzione o alla trasformazione a tempo indeterminato di individui di età inferiore a 36 anni che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.
L’esonero prevede l’eliminazione del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, ad eccezione dei premi INAIL, entro un limite massimo di 6.000 euro per il 2022 e 8.000 euro per il 2023 su base annua. Questi importi vengono proporzionati in caso di lavoratori part-time e la durata massima dell’esonero è di 36 mesi, estendibile a 48 mesi per le regioni del Mezzogiorno.
È importante notare che l’esonero può essere utilizzato nel secondo semestre del 2022 e per l’intero anno 2023, come autorizzato dalla decisione della Commissione europea. Tuttavia, per il periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, si applica un diverso esonero.
L’esonero si applica a tutti i datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo, indipendentemente dalla loro natura di imprenditore. La Pubblica Amministrazione non rientra tra i soggetti destinatari di questa misura e sono escluse anche alcune categorie di soggetti come le imprese del settore finanziario, i datori di lavoro del settore domestico e le imprese soggette a sanzioni adottate dall’UE.
Incentivi per rapporti di lavoro giovanili
Le agevolazioni sono rivolte agli operai, impiegati e quadri, escludendo i dirigenti, gli apprendisti, i lavoratori domestici e i contratti di lavoro intermittente o a chiamata.
Nel caso di lavoro a tempo parziale, l’importo massimo viene proporzionato in base alla percentuale di part-time.
È importante notare che alcune contribuzioni non sono oggetto di sgravio, tra cui il contributo per i trattamenti di fine rapporto, i fondi di solidarietà bilaterale, i contributi INAIL e altri contributi specifici.
Prescrizioni e condizioni per gli incentivi:
Le seguenti condizioni escludono il diritto all’incentivo:
- Se l’assunzione viola il diritto di precedenza, definito dalla legge o dal contratto collettivo, per riassumere un lavoratore licenziato da un contratto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine. Il lavoratore deve aver manifestato per iscritto, entro i termini stabiliti dalla legge, la volontà di essere riassunto. Solo in assenza di tale volontà entro i termini di legge, il datore di lavoro può legittimamente procedere con altre assunzioni o la trasformazione di rapporti di lavoro esistenti.
- Se il datore ha sospensioni dal lavoro in corso dovute a crisi o riorganizzazione aziendale, a meno che l’assunzione non riguardi lavoratori inquadrati a un livello diverso rispetto ai lavoratori sospesi o da impiegare in unità produttive diverse da quelle coinvolte dalla sospensione. Si fa notare che le sospensioni dovute a eventi oggettivamente non evitabili (chiamati EONE) e che permettono l’accesso ai trattamenti di integrazione salariale non rientrano in questa categoria e non influenzano nuove assunzioni e l’eventuale accesso agli incentivi correlati.
Tuttavia, le trasformazioni di contratti a tempo indeterminato concedono l’esonero contributivo indipendentemente dall’adempimento di un obbligo stabilito dalla legge o dal contratto collettivo.
Di conseguenza, l’esonero contributivo si applica anche nei seguenti casi:
- L’assunzione avviene per rispettare le quote stabilite dalla Legge n. 68 del 12 marzo 1999.
- L’assunzione è il risultato della manifestazione di un diritto di precedenza secondo l’art. 24 del Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015.
- L’assunzione è effettuata dall’acquirente o dall’affittuario di un’azienda o di un ramo d’azienda che, conformemente all’art. 47, comma 6, della Legge n. 428 del 29 dicembre 1990, assume a tempo indeterminato lavoratori che non sono immediatamente passati sotto la sua dipendenza entro un anno dal trasferimento dell’azienda.
Naturalmente, l’accesso a tali misure è anche subordinato al rispetto degli obblighi contributivi e normativi, nonché al rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale.
Il datore di lavoro non deve aver subito condanne penali o sanzioni amministrative definitive per violazioni in materia di DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).
In conformità alle disposizioni della Legge di Bilancio 2021, che si applicano anche all’esonero previsto dalla Legge di Bilancio 2023, gli incentivi in questione sono soggetti alle seguenti condizioni alla data dell’assunzione:
- Non sono stati effettuati licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione agevolata per lavoratori con la stessa qualifica e nella stessa unità produttiva.
- Non saranno effettuati licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei 9 mesi successivi all’assunzione agevolata per lavoratori con la stessa qualifica nella stessa unità produttiva.
IMPORTANTE: I licenziamenti per inidoneità assoluta al lavoro o per superamento del periodo di comporto non rientrano tra i licenziamenti considerati in queste disposizioni.