Il decreto Cura Italia è venuto incontro ai redattori dei bilanci con due interventi: la possibilità di approvare il bilancio 2019 entro 180 giorni (in luogo degli ordinari 120) e la facoltà di svolgere la relativa assemblea interamente con mezzi di telecomunicazione, entrambi possibili indipendentemente dalla presenza di apposita clausola statutaria.
In questo contributo approfondiremo la prima agevolazione, riservando ad un altro articolo l’analisi della seconda.
Innanzitutto ricordiamo che lo statuto delle società di capitali può prevedere la facoltà di approvare il bilancio dell’esercizio oltre gli ordinari termini purché l’assemblea venga convocata entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, solamente nel caso in cui la società debba redigere il bilancio consolidato o per particolari esigenze connesse alla struttura ed all’oggetto sociale. La situazione sanitaria attuale sicuramente rientra in una particolare esigenza che può giustificare l’avvalersi del maggior termine nella convocazione assembleare, quindi l’intervento legislativo non è volto a tutelare le società che già dispongono della previsione statutaria, ma è volto ad estendere questa facoltà a tutte le società, anche a quelle che non prevedono tale possibilità nei propri statuti, il tutto senza la necessità di un verbale del Consiglio di Amministrazione che deliberi il maggior termine.
Questa novità normativa porta con sé alcune conseguenze importanti:
- la possibilità per l’organo amministrativo di approvare la bozza di bilancio entro fine maggio (o metà giugno per le società prive dell’organo di controllo) in modo tale da lasciare agli amministratori maggior tempo per verificare tutte quelle poste di bilancio, in particolare i crediti verso clienti, che potrebbero aver subito delle variazioni a seguito delle chiusure obbligatorie. Un ulteriore verifica che l’amministratore dovrà eseguire in modo più che mai approfondito è quella della sussistenza della continuità aziendale che potrebbe risultare compromessa.
- il posticipo del termine ultimo assegnato alle srl per la nomina dell’organo di controllo (collegio sindacale, sindaco unico o revisore) che, stando alla letteralità della norma, è stato prorogato dal 29 aprile al 28 giugno.
Ricordiamo infine che, nel caso in cui il bilancio venga approvato entro i 180 giorni o comunque l’assemblea per l’approvazione dello stesso venga convocata nel mese di giugno (salvo poi approvare il bilancio in seconda convocazione nel mese di luglio), la scadenza delle imposte da bilancio sarà il 31 luglio senza alcuna maggiorazione.