Il Decreto fiscale è nuovamente intervenuto sulle modalità di presentazione dei modelli F24 che abbiano al loro interno compensazioni, ampliando i casi al ricorrere dei quali si rende necessario utilizzare gli strumenti telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate (canali Entratel/Fisconline).
Già a partire dal 2017 i soggetti titolari di partita Iva dovevano trasmettere tutti gli F24 con compensazione attraverso gli strumenti telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, senza poter più ricorrere all’home banking.
La nuova previsione estende tale obbligo anche a tutti i contribuenti non titolari di partita Iva.
Sottolineiamo però che le nuove disposizioni si applicano a partire dai “crediti maturati a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019”: di conseguenza, i crediti maturati nell’anno 2018, ed esposti nel modello Redditi 2019, continueranno a poter essere utilizzabili secondo le vecchie regole. Ne consegue che con riferimento a tali crediti, solo per i soggetti privati, le deleghe F24 che presentano un saldo positivo, sebbene contenenti una compensazione, possono essere versate anche ricorrendo ai servizi di home banking.